Il valore della reputazione digitale
Il valore della reputazione digitale è inestimabile. Per questo, ad oggi esistono veri e propri servizi che mirano a ripristinare una reputazione online compromessa. Vediamo però cos’è la reputazione digitale e come non comprometterla, al fine di essere selezionati in caso di lavoro, apprezzati online dagli altri utenti web.
Non perdere d’occhio la tua reputazione digitale
La web reputation o reputazione digitale è composta dai dati che ogni persona immette nel web più o meno consapevolmente. Sempre più persone usano le piattaforme social ma pochi si fermano a pensare “come”. Perché è è necessario monitorare il proprio atteggiamento online?
I social non sono un cestino nel quale riversare violenza, citazioni infelici, o attraverso i quali lasciarsi andare a commenti poco educati su qualsiasi cosa. Il mondo online è comunque una forma di realtà, dove le parole manifestano l’attitudine comportamentale dell’individuo e lo connotano come persona di cui potersi fidarsi o no. Un altro aspetto riguarda il mondo del lavoro e chi, ogni giorno, i social li osserva per selezionare personale.
Si parla in questo caso dei recruiter che, sui social, vanno alla ricerca di persone coerenti e professionali a cui poter affidare determinate mansioni. Ad oggi, sempre più aziende monitorano i social ed i recruiter, curriculum alla mano, setacciano la rete per poter conoscere luci ed ombre del proprio potenziale candidato.
Il motivo per cui non bisognerebbe mai lasciarsi andare a comportamenti negativi (insulti, odio razziale, linguaggio scurrile, violenza) è che online non si è mai invisibili, specialmente se parliamo di aziende. Queste, non intendono i social come la maggior parte delle persone, affatto. Vano alla ricerca di chi, anche nelle piattaforme di svago e socializzazione sa trasmettere fiducia e coerenza, ed ha quindi una buona reputazione digitale.
La reputazione digitale, quindi è una vera e propria carta d’identità della persona.
Curare la propria reputazione digitale
Per avere una buona reputazione digitale occorre ripensare il web e cercare di vederlo il più possibile attraverso gli occhi delle aziende. Occorre imparare a comunicare in modo coerente. È un’ottima idea condividere argomenti inerenti al proprio settore e dimostrare di saper stare in relazione con le persone attraverso sani scambi di opinione. È benvenuto l’eclettismo e anche la leggerezza, se contestualizzate nel social con intelligenza e spessore.
Se tu fossi un’azienda, cosa osserveresti bene, online? Pubblicare il proprio materiale social facendosi questa domanda aiuta in modo impattante. Soprattutto, occorre capire che, oggi, non basta garantire un titolo di studio o milioni di followers.
Le aziende che osservano la reputazione digitale di un potenziale candidato vogliono trovare una persona coerente, in grado di ispirare fiducia e senso di responsabilità. È un individuo che conferma online le competenze professionali, e che sa affiancarle a valori umani quali il rispetto, l’affidabilità, ed un senso di solidità interiore che ha a che fare con l’etica, per sé e verso gli altri.
La reputazione digitale andrebbe curata come forma di valore personale, una palestra quotidiana atta a praticare una buona presenza di sé, anche a prescindere dai recruiter.